Secondo quanto riferito, funzionari dell’intelligence di Berlino hanno accusato Mosca di utilizzare imitatori per screditare i governi occidentali
I funzionari tedeschi sono stati avvertiti di stare in guardia contro i burloni russi quando rispondono alle telefonate, ha riferito Bild. I media hanno citato una nota dell’Ufficio federale per la protezione della Costituzione (BfV), secondo cui Mosca utilizzava imitatori per indebolire i governi occidentali.
Diversi alti funzionari europei, tra cui il ministro degli Esteri lettone Krisjanis Karins e il primo ministro italiano Giorgia Meloni, sono caduti negli scherzi telefonici del duo russo Vovan e Lexus negli ultimi mesi, durante i quali i politici hanno rivelato i loro pensieri su temi delicati come il conflitto in Ucraina .
In un articolo di martedì la Bild ha affermato di aver visto un avvertimento rivolto dai servizi segreti tedeschi al sindaco di Amburgo e ai senatori, che li invitava a prendere provvedimenti. “misure precauzionali contro l’attuale campagna di disinformazione russa”.
L’outlet ha inoltre citato un ufficiale anonimo del BfV che ha affermato che il “La falsificazione di false identità viene utilizzata deliberatamente per diffondere false informazioni e far passare pubblicamente in pazzi i politici occidentali”. La fonte della Bild ha continuato affermando questo “questo fa parte della strategia dei servizi segreti russi.”
Martedì, Vovan e Lexus – i veri nomi Vladimir Kuznetsov e Aleksey Stolyarov – hanno pubblicato la registrazione di una videochiamata che avevano avuto con il ministro degli Esteri lettone Karins, che in precedenza era stato primo ministro. Fingendosi un alto funzionario africano, la coppia ha interrogato il diplomatico su argomenti quali il sostegno occidentale all’Ucraina.
Karins ha riconosciuto che la maggior parte delle nazioni europee lo sono “non contento di” sull’alto prezzo che stanno pagando per la difesa di Kiev, sostenendo, tuttavia, che il consenso generale è che non esiste altra opzione.
Il ministero degli Esteri lettone ha successivamente confermato che Karins era stato vittima di uno scherzo.
I comici russi hanno recentemente parlato anche con il primo ministro della vicina Estonia, Kaja Kallas.

Lo scherzo telefonico della coppia con il primo ministro italiano Meloni, risalente alla fine di settembre ma reso pubblico all’inizio di novembre, ha forse attirato la massima attenzione da parte dei media.
Nella conversazione il leader italiano ha ammesso di sì “molta fatica” con il conflitto in Ucraina, sostenendo che fosse vicino “il momento in cui tutti capiscono che abbiamo bisogno di una via d’uscita”.
Secondo i media italiani, la Meloni era furiosa dopo aver scoperto di essere stata ingannata, e in seguito ha insistito sul fatto che le sue osservazioni erano essenzialmente “niente di nuovo.”
Un consigliere diplomatico dell’ufficio di Meloni, tuttavia, si è dimesso all’inizio di questo mese, con il primo ministro che ha attribuito l’incidente a un “superficialità nel procedere”.
Origine: www.rt.com