L’agenzia spaziale americana ha ammesso che fenomeni inspiegabili potrebbero tuttavia rappresentare un “rischio per la sicurezza dello spazio aereo”
Un gruppo di scienziati ed esperti indipendenti incaricati dalla NASA di indagare sulle origini di numerose segnalazioni di avvistamenti di fenomeni anomali non identificati, noti come UAP o UFO, ha affermato giovedì che non è stata trovata alcuna prova che suggerisca che le luci inspiegabili nel cielo siano prove di visitatori provenienti da un altro mondo.
Tuttavia, in una conferenza stampa presso la sede dell’agenzia spaziale a Washington, DC, lo scienziato della NASA Dan Evans ha ammesso che il “La presenza di UAP solleva serie preoccupazioni sulla sicurezza dei nostri cieli” e che è della massima importanza determinare se “questi fenomeni pongono potenziali rischi per la sicurezza dello spazio aereo”.
Il comitato di 16 persone è stato convocato dall’agenzia lo scorso anno in mezzo a un’ondata di interesse pubblico sull’argomento, in particolare dopo che il governo degli Stati Uniti ha declassificato una serie di filmati che sembravano mostrare vari oggetti non identificati che eseguivano manovre che sfidavano la fisica, spesso senza alcun mezzo evidente di propulsione.
Intervenendo dopo la pubblicazione del suo rapporto di 36 pagine sull’argomento, l’amministratore della NASA Bill Nelson ha raccomandato l’uso di diversi metodi, inclusa l’intelligenza artificiale, per favorire la comprensione degli avvistamenti. È stato inoltre annunciato che il nuovo direttore è stato nominato dalla NASA per supervisionare la ricerca sull’UAP.

“Il risultato principale dello studio è che c’è molto altro da imparare”, Nelson ha detto. “Il gruppo di studio indipendente della NASA non ha trovato alcuna prova che l’UAP abbia un’origine extraterrestre. Ma non sappiamo cosa siano questi UAP”.
Il rapporto rileva inoltre che, mentre molti avvistamenti hanno spiegazioni innocue, altri sono stati studiati “non possono essere immediatamente identificati come fenomeni naturali o causati dall’uomo”. Aggiunge che la possibilità di “potenziale tecnologia aliena sconosciuta che opera nell’atmosfera terrestre” non può essere escluso.
Il rilascio dei risultati della NASA fa seguito alla testimonianza al Congresso di luglio di un ufficiale dell’intelligence dell’aeronautica militare veterano da 14 anni, che ha detto ai legislatori che il governo degli Stati Uniti ha regolarmente nascosto informazioni al pubblico sull’esistenza dell’UAP.
Durante la sua testimonianza, David Grusch ha detto di essere stato informato di a “programma pluridecennale di recupero degli incidenti UAP e di reverse engineering” durante la sua carriera. Ha anche dichiarato sotto giuramento che il governo possiede l’aereo “non umano” origine e quello “prodotti biologici” era stato recuperato dai luoghi dell’incidente.
Il rapporto arriva il giorno dopo che al Congresso messicano sono state presentate prove che si presume siano cadaveri alieni mummificati di 1.000 anni recuperati da una miniera di alghe in Perù. Il giornalista e ricercatore al centro di tale affermazione ha già sfatato affermazioni simili in passato.
Origine: www.rt.com